DUE MONDI OPPOSTI | da p. 11 a p. 24 »

Entra in camera di sua madre e subito si sente soffocare.
Lei dorme, naturalmente. Le sue belle spalle nude. Il collo tiepido nell’incavo del cuscino ortopedico è pronto per essere baciato. O sgozzato.
Resta immobile. La guarda. Gli piace guardare sua madre. È così spaventosa, è così bella. Bella persino quando dorme. Su di lei, il sonno non ha poteri.
La stanza è baciata dalla luce color oro molle che c’è solo a Cortina d’inverno. Il letto è a baldacchino, la camera completamente foderata di una boiserie di legno biondo. La testa scura di sua madre pare un acino d’uva in una vigna d’agosto.



COME LAVORA IL DESTINO | da p. 35 a p. 49 »

La terrazza è piena di sole, la neve sporca gocciola giù dalla balaustra, sui suv parcheggiati di sotto, nello slargo di Corso Italia. Tra i tavolini ci sono minuscole pozzanghere scure e mucchietti di ghiaccio impolverato di nero.
Una cameriera in divisa rosa e bianca sguscia tra i tavoli attenta a non rovesciare le tazze della cioccolata calda.

Iniziativa Rizzoli Web

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“Raccontami l’incontro che ti ha cambiato la vita”