Il Centenario di Acqua di Parma

Celebrare un Centenario significa parlare alla Storia con la propria storia.
La storia di ACQUA DI PARMA è Parma.
Colonia di Acqua di Parma è nata come espressione dello stile, della eleganza raffinata e discreta, della passione per la cultura di un aristocratico parmigiano, che non trovava nel mondo nessun profumo che sentisse suo.
Per questo, Colonia è molto più che un profumo: è uno stile di vita.
Così come Parma è molto più che un luogo: è un modo di essere.
E dunque, cosa è Parma?
È la capacità di creare bellezza, gusto, cultura con intelligenza e con la maniera elegante, che solo la antica tradizione di modi e di cultura sa avere.
Parma è la sintesi tra i valori che rendono l’Italia e lo stile Italiano ammirati nel mondo e la straordinaria abilità delle mani, della creatività, del talento degli Artigiani Italiani che il mondo ci invidia.
Parma è l’Italia di cui siamo orgogliosi, l’Italia che insegna al mondo l’eleganza, la cultura, lo stile.
Acqua di Parma ha portato nel mondo tutto questo, e lo ha conquistato.
E dunque, è Parma che abbiamo scelto di celebrare. Ma come?
Ho riflettuto a lungo su questo.
Parma è un luogo così extra-ordinario da rendere necessario un punto di vista straordinario.
Qualcosa di mai fatto prima: ecco cosa merita Parma.
Camminando per le strade eleganti, innamorandomi degli affreschi delle chiese magnifiche, dei palazzi discreti di un giallo che nella palette dei colori del mondo porta il nome “Parma”, respirando l’aria fiorita che sale dalle campagne felici che circondano la gloria sontuosa della città, ho cominciato a capire.
Parma non è una città.
È un luogo dell’anima.
È l’eleganza di uno stile unico, ed è la cultura.
La grande, possente cultura italiana permea ogni mattone, ogni pietra, ogni prospettiva di Parma. Parma ha saputo vivere il suo tempo proiettandosi contemporaneamente nel futuro. Parma è stata la Reggia più sofisticata d’Italia, e insieme la più piccola. Parma splende nelle pitture di Correggio, di Parmigianino, nei ricami delle sue facciate, nell’in- canto delle Statue che danzano nel cielo, ritte sui tetti color delle rose, sui cornicioni, sulle balaustre delle terrazze. Ma ha saputo anche creare la meraviglia rivoluzionaria della più moderna delle tecnologie, l’auto che si guida da sola di VisLab,
a cui si è inchinata Silicon Valley. Parma è il pulpito della grande musica, il trionfo di Verdi, lo splendore di un Teatro che fa impallidire per grazia e eleganza i più famosi teatri d’opera del mondo. Ma è anche il palcoscenico di opere di architettura contemporanea che hanno fatto scuola: il Ponte a una sola campata, il TeatroDue, il palazzo dell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Parma fiorisce di chiese monumentali, dal Medioevo più
antico ai capolavori romantici della decorazione ottocentesca. Ma ha saputo trasformarne una, splendida, in un Laboratorio di Ingegneria del Suono che non ha paragoni nel mondo. Parma ha dato il nome a un Artista nel pantheon dei Grandissimi, il Parmigianino, ma ha saputo anche chiedere a un Artista contemporaneo come Claudio Parmiggiani di svelarle i suoi misteri, commissionandogli installazioni che hanno fatto la storia dell’arte del terzo millennio.
Parma sa creare il futuro con la fierezza del passato.
E sa farlo con la stessa unica e non ripetibile cifra di stile: l’eleganza.
Per celebrare Parma, dunque, servivano due talenti speciali. Due nomi capaci di creare eleganza e cultura, e di incarnare, loro stessi, eleganza e cultura. In un gioco di specchi che moltiplica e riflette il fascino di questa città che porta nel mondo il messaggio della nostra Italia creatrice di bellezza e di cultura.
Ho scelto, senza esitazioni.
Giovanni Gastel è da molti anni il magnifico creatore della immagine di Acqua di Parma. Ha portato nella nostra comunicazione il segno della sua eleganza e della sua cultura, perfettamente incarnando in sé medesimo i valori fondanti del nostro brand.
A Giovanni Gastel, Artista prima che fotografo, celebrato Maestro dello sguardo, abbiamo chiesto di mostrarci Parma come è. Una linea affascinante tra Passato e Futuro. Una storia che si inanella e ritrova lineamenti ed elementi architettonici, attraversando i secoli con la forza della sua ispirazione.
Ad Antonella Boralevi, scrittrice autorevole e appassionante, avremmo potuto chiedere di scrivere la nostra storia. Molti brand lo hanno fatto: hanno pubblicato un libro che aveva per oggetto la nascita e lo sviluppo del marchio. Ma noi volevano qualcosa di diverso. Qualcosa che mai è stato fatto prima.
E dunque, abbiamo chiesto ad Antonella non una storia, ma una emozione. Le abbiamo commissionato un romanzo. Una operazione parallela a quella con cui i grandi committenti della storia di Parma, re, abati, principi, monaci, la granduchessa Maria Luigia, hanno regalato alla città, all’Italia, al mondo lo splendore di questa città straordinaria e ancora segreta.
Le fotografie di Giovanni Gastel e il romanzo di Antonella Boralevi sono un unico Volume e una unica Mostra stra- ordinaria. Hanno un solo titolo: Essere Parma.
Quello che Giovanni e Antonella sono riusciti a fare è un miracolo della ispirazione e del genius loci. È la prova di una sintonia assoluta tra due Voci artistiche che, ciascuna con il suo talento, si integrano creando bellezza. Leggendo le pagine avvincenti del romanzo di Antonella si vivono sulla pelle e nel cuore le emozioni che le straordinarie,
potentissime fotografie di Giovanni regalano al nostro sguardo.
È un viaggio doppio e insieme unico, tenuti per mano da due artisti che hanno entrambi, da prospettive differenti ma sinergiche, ricreato per noi l’esperienza meravigliosa della eleganza e della cultura che Parma incarna.
È dunque con vera gioia e con orgoglio che affido a Voi, lettori e visitatori, questo volume e questa mostra. Perché ciò che Parma incarna, ACQUA DI PARMA lo fa vivere a chi sceglie lo stile della grande cultura e della eleganza italiana che conquista il mondo.
Gabriella Scarpa
Presidente Acqua di Parma