Una vita in più


Lola è un’umile ragazzina di origine calabrese, piena di incantato stupore, ignorante eppure maestra nell’arte generosa di farsi coinvolgere da tutto ciò che la circonda, dando luce a ogni cosa che sfiora. Ernesto è un professore universitario cinquantenne, introverso, abitudinario, a suo agio soltanto nell’ ordinato mondo dei numeri.
La sua vita, deserta di affetti fin nei più lontani ricordi, è improvvisamente attraversata da una passione sorprendente, folgorante e vitale.
Michele è un giovane studente universitario, bello di una bellezza consapevole, indolente e dispettoso, ribelle e allo stesso tempo conformista. Un ragazzo pieno di contraddizioni e alla ricerca di un’identità ancora tutta da scoprire.
E poi c’è Josè, un figlio che nessuno sembra volere ma che scoprirà, inaspettato, l’amore vero, quello che nulla chiede e però sa dare. Perché, come dice Lola: “I figli sono di chi gli vuole bene”.
Attraverso le storie di questi personaggi, così veri, così profondi, Antonella Boralevi ci consegna una storia straordinaria che sa parlare al cuore dei lettori, una vicenda che tocca i nervi scoperti del presente, e pone delle domande essenziali sull’ amore, sull’essere genitori e sull’estenuante complessità dell’oggi.
Ma “Una vita in più” è anche un romanzo che scava in fondo al disordine dell’amore, all’imperscrutabile mondo dei sentimenti, che esplodono, fanno male, eppure sono l’essenza profonda di ciò che rende umani.

“I baci di una notte”

Antonella Boralevi racconta il suo nuovo romanzo

VOI MI INTERESSATE MOLTO. NON SOLO PERCHÉ, GRAZIE A VOI, IO POSSO FARE QUELLO CHE MI FA STARE BENE, CIOÈ INVENTARE STORIE. MI INTERESSA CONOSCERVI. E MI INTERESSA CHE VOI MI CONOSCIATE. PER QUESTO, HO SCRITTO ALLA FINE DI “UNA VITA IN PIù” DUE PAGINE DEDICATE SOLO E ESCLUSIVAMENTE A VOI. PENSAVO DI RINGRAZIARVI E BASTA. UN ROMANZIERE DEVE TUTTO AI SUOI LETTORI: SIETE VOI CHE PARLANDONE E CONSIGLIANDOLO, FATE IL SUCCESSO DI UN ROMANZO. PERSINO SE NE DITE MALE, FATE DEL BENE AL ROMANZO. MA, MENTRE VI SCRIVEVO, È SUCCESSA UNA COSA STRANISSIMA. VOI, PROPRIO VOI, AVETE SCOPERTO UN SEGRETO CHE MI RIGUARDA.
IO NON LO SAPEVO, MA SIETE VOI CHE MI AVETE FATTO TROVARE DA DOVE VIENE LA MIA ISPIRAZIONE.
GRAZIE DUE VOLTE.