Io Donna »

“Antonella Boralevi ha in mano i segreti delle donne e il cuore degli uomini” – Maria Grazia Ligato
“Antonella Boralevi si mette sulla scia delle migliori geniali maestre della letteratura sentimentale” – Isabella Bossi Fedrigotti

Punto.com »

“E’ difficile abbandonare la storia” – Mariano Sabatini

Il Messaggero »

“Tenero, avvolgente, un po’ spietato” – Renato Minore
“Passa di mano tra madri e figlie” – Maria Latella

La Nazione »

“Un vortice di vita e di emozioni” – Eva Desiderio
“Una capacità di evocare un ambiente sentimentale che ricorda “IL Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa: non a caso la storia ha come centro un magnifico Ballo che cambia i destini” – Marino Folin
“Nel romanzo c’è anche la spietatezza del conflitto di classe” – Lucio Villari
“Finalmente un vero romanzo, che si divora in una notte e si ricorda per sempre” – Massimo Teodori

Libero »

“Un romanzo avvincente, che coinvolge, emoziona, inquieta” – Gaspare di Esclafani
“L’ho letto in due giorni e appena l’ho finito, avrei voluto ricominciare. Per favore, Antonella, scrivi subito il seguito! E’ un romanzo meraviglioso” – Antonella Clerici

Il Giornale di Sicilia »

“Corse in spider, bagni di mezzanotte, camerieri in guanti bianchi, Mina e la Capannina: l’Italia del 59,una generazione sospesa tra lo splendore e la paura di crescere” – Antonella Filippi

Chi »

“Una storia sul coraggio di amare che si legge come un giallo” – Nicoletta Sipos

Novella 2000 »

“Una scrittura cinematografica che ha colpito Steven Spielberg” – Rossana Lacala

Anna »

“Il magico degli Anni 60″

Gioia »

“L’età dell’innocenza”

Donna Moderna »

“Un omaggio alle donne che non hanno paura delle passioni” – Sabrina Barbieri

Gente »

“Quando l’eleganza era uno stile di vita”

TV Sorrisi »

“Il ritorno della dolce vita”

Tg1 »

“L’estate di leggerezza e di splendore di un gruppo di giovani belli, ricchi, privilegiati, tra ville meravigliose, gare in Maserati, picnic in spiaggia con i camerieri in guanti bianchi e l’argenteria, notti di follie in Capannina, balli al castello, Mina e Fred Buscaglione alla Bussola. Lusso, chic, fascino, eros. Mentre a Cuba si afferma Fidel Castro, Fanfani impone la schedatura di massa, l’Italia parla di Grace Kelly, del caso Fenaroli, del nuovo papa Giovanni XXIII. Un libro quantomai interessante che costituisce, anche, uno spaccato puntuale e preciso della fine degli Anni Cinquanta.” – Luigi Saitta


“I baci di una notte”

Antonella Boralevi racconta il suo nuovo romanzo