Fede su salotto.boralevi@tin.it

Che storia magica! Molto forte e bella. Grazie Antonella.

Marco su salotto.boralevi@tin.it

Gentile Antonella, sono un suo ammiratore e ho comprato subito il suo libro dopo averla vista parlarne a Porta a Porta. Non ho potuto smettere di leggerlo. In 3 ore l’ho finito. Non condivido quando lei dice che noi uomini non pensiamo ai rimpianti.
Il suo romanzo mi ha aiutato a superarli. Grazie.

R.

Classifica personale: Primo Camilleri, seconda Boralevi. “La Locanda delle Occasioni Perdute” è una storia che si legge d’un fiato e ti resta dentro.

Martina

Cara Antonella Boralevi, sono triste per un amore che non era amore. In libreria dove vado per non pensarci, ho visto il tuo libro e il titolo mi ha incuriosito.
Hai ragione tu. Dopo averti letto, sto un po’ meglio. sei fortissima.

Paola

Gentile Signora, non avevo mai letto un suo libro. Ho comprato “La Locanda delle Occasioni Perdute” perchè amo Parigi. E adesso, grazie a lei, sono a Parigi insieme alla sua protagonista Mirella. Un romanzo emozionante.

Simona

Antonella, il tuo romanzo è una storia che appartiene a tutte noi. Mi sono ritrovata nel rapporto con i genitori e nelle pagine di Mirella bambina. E stasera resto a casa a leggere perché voglio vedere come va a finire.

Elena

Mirella è tutte noi. Tutte noi che abbiamo dai 30 ai 50 e che ci domandiamo dove abbiamo sbagliato. Ma sai una cosa, Antonella? Tu con questo romanzo mi hai aiutato a capire che NON HO SBAGLIATO NULLA. Ho riguardato i miei errori e mi sono perdonata. Sei una donna fantastica!

Marco

Sono un ingegnere di Vicenza e non leggo romanzi. Ho trovato il suo sul comodino di mia moglie. Signora Boralevi, lei sa toccare il cuore e la sensibilità delle persone.

Giulia

Ho iniziato a leggere il tuo libro e come sempre sono commossa dalla tua capacità di descrivere stati d’animo, persone, situazioni in un modo evocativo, lieve ed insieme incisivo.
Finora ho letto di sensazioni che mi appartengono, nella bambina Mirella mi specchio…Venerdi avrò terminato il libro e so già che mi mancherà.

Tonia

Salve, ho letto il suo libro “La Locanda delle occasioni perdute”… mi ha colpito molto, anzi francamente mentre lo leggevo credevo fosse un elisir di lunga vita!!
Sembrava come se a Parigi esistesse davvero un posto segreto dove si può riscrivere il tuo passato e come se veramente il film della tua vita stesse per cambiare.
Ahimé ho chiuso gli occhi ma ero ancora qui a Bari.
Non credo di vedere mai Parigi, di viaggiare in tutti quei posti meravigliosi con abiti scintillanti, trucchi perfetti, scarpe costose e per questo La ringrazio perché mi ha fatto di sognare come quando ero una ragazzina che sognava un futuro brillante e sereno come quello dei suoi libri.
Grazie ancora.

Giovanna

È proprio lei. Siamo sullo stesso treno in questo in momento. Piacere mi chiamo Giovanna. Felice di averla vista ma mi vergogno a disturbarla x una foto. Le donne della associazione (Le Ali della Vita Onlus) che presiedo morirebbero di invidia. Buon viaggio e buona vita.

Alessandra

Antonella: oggi l’ho letto tutto d’un fiato ed ora, appena terminato, già mi manca il piacere di seguire la filigrana dei tuoi pensieri. La tua scrittura è veloce ma accurata ed il tuo gioco di metafore non è mai compiaciuto, anzi, va dritto al cuore perché ha un correlativo oggettivo vero e pulsante. Come sei vera e pulsante tu. Che gioia leggerti, Alessandra.

Gabriella

Dove si trova a Milano Rue Thérèse? Forse in un piccolo locale di Brera, oppure lungo il naviglio chamato Crêperie? Come vorrei che esistesse davvero e poter trascorrere ore cercando di capire, analizzando la vita come ha fatto la protagonista del suo enigmatico libro. Un lavoro di introspezione spietata, ma estremamente efficace che tutte le persone dovrebbero sforzarsi di fare nei confronti del prossimo.
Ancora complimenti Sig.ra Boralevi e grazie per quella leggerezza unita alla spietata verità che molto spesso non vogliamo vedere, ma basterebbe un piccolo sforzo per riuscire finalmente a capire e sciegliere…..
p.s. Non mi capita spesso di rallentare la lettura volutamente, affinché il piacere di leggere si allunghi nel tempo! L’ho seguita recentemente in televisione a “Porta a porta”, ma ho notato che appare sempre più di rado.
Con stima e simpatia,
Gabriella (Milano)